Il Pesce del Lago di Garda

Circa quaranta le specie ittiche presenti nel Garda, numerose autoctone, alcune approdate qui per caso da ambienti acquatici vicini, altre introdotte dall’uomo per ripopolamento.
Apprezzati per le loro qualità gastronomiche sono - oltre al quasi introvabile carpione che resta comunque l’indiscusso re della tavola gardesana - il coregone (lavarello), la trota lacustre, l’anguilla, la sardina (agone), il luccio, il cavedano, la tinca, l’aola (alborella), la carpa e il persico.
Particolarmente attive nella pesca le cooperative e le antiche corporazioni di pescatori della riviera orientale, di Garda e Lazise, di Torri e di Bardolino, di Brenzone e Malcesine; numerosi anche i pescatori della riviera occidentale, soprattutto nel medio e basso lago - Desenzano, Moniga, Manerba, Portese - dove, recandosi al porto di buon mattino, al rientro delle barche dalla raccolta notturna delle reti, si ha la possibilità di acquistare e scegliere personalmente pesce freschissimo.