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La collina del Lago di Garda

LE COLLINE MORENICHE DEL GARDA

Il territorio è quello che limita a sud il maggior lago italiano, il Garda o Benaco, con uno sviluppo di oltre cento chilometri di latitudine in una cerchia di colline, di terrazzi, di piani ondulati tra Brescia, Mantova e Verona: il grandioso anfiteatro morenico. Un territorio da sempre abitato dall’uomo fin dall’epoca preistorica, che l’uomo ha lentamente trasformato nel tempo ma che, nonostante ciò, conserva ancora in parte, o meglio in alcune zone, aspetti ambientali di pregio eccezionale. Poco più di una ventina di paesi e di frazioni, pur suddivisi amministrativamente nelle tre province suddette, e nelle Regioni Lombardia e Veneto, vedono presente tutta una vegetazione tipica della regione mediterranea, come testimoniano l’olivo, la vite, la frutta, le agavi e altre piante di zone più meridionali.

I PAESAGGI E LA NATURA

Il territorio dove oggi è il Lago di Garda, nel Quaternario, fu interessato da due grandi glaciazioni, Riss e Würm, che espandendosi verso sud, trascinarono con sé materiali incoerenti: massi, ciottoli, ghiaia e sabbia.
Dal deposito di questi materiali (morene), ebbero origine le Colline Moreniche.
I ghiacci, sciogliendosi, formarono il Lago di Garda e altri più piccoli specchi d’acqua.
Macchie di bosco e verdi pianori, praticelli aridi e zone umide costellate di laghetti e risorgive, generose campagne e ordinati filari di vite.
Vigneti. Vegetazione alpina e mediterranea convivono in armonia in questo paesaggio in cui l’uomo si è inserito con saggia discrezione. Anche gli allevamenti di bovini, di cavalli da sport ed altri animali, conferiscono al paesaggio un aspetto bucolico rilassante. A primavera potrete incontrare macchie colorate di Primule, Iris, Violette e Gigli rossi; in estate invece scoprirete una grande varietà di Orchidee selvatiche. Tra il canto degli uccelli e il rumore dell’acqua potrete ammirare le Ninfee bianche e gialle posate sugli specchi dei laghetti, e il volo degli aironi e delle folaghe guiderà il vostro sguardo nell’azzurro e nel verde. In ogni stagione avrete qualcosa di bello da scoprire. Anticamente le Colline Moreniche erano ricche zone di caccia e la pesca era abbondante ovunque ci fosse acqua. Oggi, grazie alle aree protette, sopravvivono indisturbate lepri e altri piccoli mammiferi selvatici, uccelli acquatici e rapaci, mentre stagni e fossati sono ancora molto popolati di lucci, carpe e anguille.


Ulteriori informazioni

Data di pubblicazione
20 May 2022

Ultimo aggiornamento
2022-06-10 15:38:30